Ferroli KALIS 24 C – 34 C Caldera Bluehelix Hitech RRT Instrukcja instalacji

Typ
Instrukcja instalacji
cod. 3541V503 — Rev. 00 - 09/2022
KALIS 24 C - 34 C
ISTRUZIONE PER L’USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
INSTRUCCIONES DE USO, INSTALACIÓN Y MANTENIMIENTO
INSTRUCğIUNI DE UTILIZARE, INSTALARE ùI ÎNTRETINERE
INSTRUKCJA OBSáUGI, INSTALACJI I KONSERWACJI
ɌȿɏɇɂɑȿɋɄɂɃ ɉȺɋɉɈɊɌ ɂɁȾȿɅɂə
ɊɍɄɈȼɈȾɋɌȼɈ ɉɈ ɗɄɋɉɅɍȺɌȺɐɂɂ, ɆɈɇɌȺɀɍ ɂ ɌȿɏɈȻɋɅɍɀɂȼȺɇɂɘ
ȅǻǾīǴǼȈ ȋȇdzȈǾȈ, ǼīȀǹȉDZȈȉǹȈǾȈ Ȁǹǿ ȈȊȃȉdzȇǾȈǾȈ
INSTRUCTIONS FOR USE, INSTALLATION AND MAINTENANCE
IT
ES
RO
PL
RU
EL
EN
KALIS 24 C - 34 C
2IT
B
La marcatura CE certifica che i prodotti soddisfano i requisiti fondamentali delle diret-
tive pertinenti in vigore.
La dichiarazione di conformità può essere richiesta al produttore.
PAESI DI DESTINAZIONE: IT-ES-RO-PL-RU-GR
Questo simbolo indica “ATTENZIONE” ed è posto in corrispondenza di tutte le avvertenze relative alla sicurezza. Attenersi
scrupolosamente a tali prescrizioni per evitare pericolo e danni a persone, animali e cose.
Questo simbolo richiama l’attenzione su una nota o un’avvertenza importante.
Questo simbolo che appare sul prodotto o sulla confezione o sulla documentazione, indica che il prodotto al termine del ciclo
GLYLWDXWLOHQRQGHYHHVVHUHUDFFROWRUHFXSHUDWRRVPDOWLWRDVVLHPHDLUL¿XWLGRPHVWLFL
8QDJHVWLRQHLPSURSULDGHOUL¿XWRGLDSSDUHFFKLDWXUDHOHWWULFDHGHOHWWURQLFDSXzFDXVDUHLOULODVFLRGLVRVWDQ]HSHULFRORVH
contenute nel prodotto. Allo scopo di evitare eventuali danni all’ambiente o alla salute, si invita l’utilizzatore a separare questa
DSSDUHFFKLDWXUDGDDOWULWLSLGLUL¿XWLHGLFRQIHULUODDOVHUYL]LRPXQLFLSDOHGLUDFFROWDRDULFKLHGHUQHLOULWLURDOGLVWULEXWRUHDOOH
condizioni e secondo le modalità previste dalle norme nazionali di recepimento della Direttiva 2012/19/UE.
La raccolta separata e il riciclo delle apparecchiature dismesse favoriscono la conservazione delle risorse naturali e garanti-
VFRQRFKHWDOLUL¿XWLVLDQRWUDWWDWLQHOULVSHWWRGHOO¶DPELHQWHHDVVLFXUDQGRODWXWHODGHOODVDOXWH
3HUXOWHULRULLQIRUPD]LRQLVXOOHPRGDOLWjGLUDFFROWDGHLUL¿XWLGLDSSDUHFFKLDWXUHHOHWWULFKHHGHOHWWURQLFKHqQHFHVVDULRULYROJHUVL
ai Comuni o alle Autorità pubbliche competenti al rilascio delle autorizzazioni.
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Leggere attentamente le avver-
tenze contenute in questo libretto
di istruzioni in quanto forniscono
importanti indicazioni riguardanti
la sicurezza di installazione, l’uso
e la manutenzione.
Il libretto di istruzioni costituisce
parte integrante ed essenziale del
prodotto e deve essere conserva-
to dall’utilizzatore con cura per
ogni ulteriore consultazione.
Se l’apparecchio dovesse essere
venduto o trasferito ad un altro
proprietario o se si dovesse tra-
slocare, assicurarsi sempre che il
libretto accompagni la caldaia in
modo che possa essere consulta-
to dal nuovo proprietario e/o
dall’installatore.
L’installazione e la manutenzione
devono essere effettuate in ot-
temperanza alle norme vigenti,
secondo le istruzioni del costrut-
tore e devono essere eseguite da
personale professionalmente
qualificato.
Un’errata installazione o una cat-
tiva manutenzione possono cau-
sare danni a persone, animali o
cose. È esclusa qualsiasi respon-
sabilità del costruttore per i danni
causati da errori nell’installazione
e nell’uso e comunque per inos-
servanza delle istruzioni date dal
costruttore stesso.
Prima di effettuare qualsiasi ope-
razione di pulizia o di manuten-
zione, disinserire l’apparecchio
dalla rete di alimentazione agen-
do sull’interruttore dell’impianto e/
o attraverso gli appositi organi di
intercettazione.
In caso di guasto e/o cattivo fun-
zionamento dell’apparecchio, di-
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sattivarlo, astenendosi da
qualsiasi tentativo di riparazione
o di intervento diretto. Rivolgersi
esclusivamente a personale pro-
fessionalmente qualificato.
L’eventuale riparazione-sostitu-
zione dei prodotti dovrà essere
effettuata solamente da persona-
le professionalmente qualificato
utilizzando esclusivamente ri-
cambi originali. Il mancato rispet-
to di quanto sopra può
compromettere la sicurezza
dell’apparecchio.
Per garantire il buon funziona-
mento dell’apparecchio è indi-
spensabile fare effettuare da
personale qualificato una manu-
tenzione periodica.
Questo apparecchio dovrà esse-
re destinato solo all’uso per il
quale è stato espressamente pre-
visto. Ogni altro uso è da conside-
rarsi improprio e quindi
pericoloso.
Dopo aver rimosso l’imballaggio
assicurarsi dell’integrità del con-
tenuto. Gli elementi dell’imballag-
gio non devono essere lasciati
alla portata di bambini in quanto
potenziali fonti di pericolo.
L'apparecchio può essere utiliz-
zato da bambini di età non inferio-
re a 8 anni e da persone con
ridotte capacità fisiche, sensoriali
o mentali, o prive di esperienza o
della necessaria conoscenza,
purché sotto sorveglianza oppure
dopo che le stesse abbiano rice-
vuto istruzioni relative all'uso si-
curo dell'apparecchio o alla
comprensione dei pericoli ad
esso inerenti. I bambini non devo-
no giocare con l'apparecchio. La
pulizia e la manutenzione desti-
nata ad essere effettuata dall'uti-
lizzatore può essere effettuata da
bambini con almeno 8 anni solo
se sottoposti a sorveglianza.
In caso di dubbio non utilizzare
l’apparecchio e rivolgersi al forni-
tore.
Lo smaltimento dell'apparecchio
e dei suoi accessori deve essere
effettuato in modo adeguato, in
conformità alle norme vigenti.
Le immagini riportate nel presen-
te manuale sono una rappresen-
tazione semplificata del prodotto.
In questa rappresentazione pos-
sono esserci lievi e non significa-
tive differenze con il prodotto
fornito.
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1 Istruzioni d’uso ........................................................................................................................5
1.1 Presentazione ........................................................................................................................................5
1.2 Pannello comandi................................................................................................................................... 5
1.3 Collegamento alla rete elettrica, accensione e spegnimento .................................................................6
1.4 Regolazioni.............................................................................................................................................8
2 Installazione ........................................................................................................................... 12
2.1 Disposizioni generali ............................................................................................................................12
2.2 Luogo d’installazione............................................................................................................................12
2.3 Collegamenti idraulici ........................................................................................................................... 12
2.4 Collegamento gas ................................................................................................................................14
2.5 Collegamenti elettrici ............................................................................................................................ 14
2.6 Condotti fumi ........................................................................................................................................17
2.7 Collegamento scarico condensa ..........................................................................................................23
3 Servizio e manutenzione.......................................................................................................24
3.1 Regolazioni...........................................................................................................................................24
3.2 Messa in servizio..................................................................................................................................32
3.3 Manutenzione.......................................................................................................................................32
3.4 Risoluzione dei problemi ......................................................................................................................34
4 Caratteristiche e dati tecnici.................................................................................................38
4.1 Dimensioni e attacchi ........................................................................................................................... 38
4.2 Vista generale ......................................................................................................................................39
4.3 Circuito idraulico...................................................................................................................................39
4.4 Tabella dati tecnici................................................................................................................................40
4.5 Diagrammi ............................................................................................................................................42
4.6 Schema elettrico...................................................................................................................................43
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1. Istruzioni d’uso
1.1 Presentazione
Gentile cliente,
KALIS 24 C - 34 C è un generatore termico con scambiatore in acciaio inossidabile con pro-
duzione sanitaria integrata, premiscelato a condensazione ad alto rendimento e basse emissio-
ni, funzionante a Gas Naturale (G20), Gas Liquido (G30-G31) oppure ad Aria Propanata
(G230) e dotato di sistema di controllo a microprocessore.
L’apparecchio è a camera stagna ed è adatto all’installazione in interno o all’esterno in luogo par-
zialmente protetto (secondo EN 15502) con temperature fino a -5°C.
1.2 Pannello comandi
fig. 1 - Pannello di controllo
Legenda pannello fig. 1
1Tasto decremento impostazione tem-
peratura acqua calda sanitaria
2Tasto incremento impostazione tempe-
ratura acqua calda sanitaria
3Tasto decremento impostazione tem-
peratura impianto riscaldamento
4Tasto incremento impostazione tempe-
ratura impianto riscaldamento
5Display
6Tasto Ripristino - Menù “Temperatura
Scorrevole”
7Tasto selezione modalità “Inverno”,
“Estate”, “OFF apparecchio”, “ECO”,
“COMFORT”
8Indicazione modalità Eco (Economy)
oppure Comfort
9Indicazione funzionamento sanitario
10 Indicazione modalità Inverno
12 Indicazione multifunzione
13 Indicazione funzione riscaldamento
14a Indicazione bruciatore acceso (lampeg-
giante durante la funzione calibrazione
e le fasi di autodiagnosi)
14b Compare quando si è verificata un'ano-
malia che ha comportato il blocco
dell'apparecchio. Per ripristinare il fun-
zionamento dell'apparecchio è neces-
sario premere il tasto RIPRISTINO
(part. 6)
17 Sensore esterno rilevato (con sonda
esterna opzionale)
9
4
1712
8510
3
2
1
14b14a 6713
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Indicazione durante il funzionamento
Riscaldamento
La richiesta riscaldamento (generata da Ter-
mostato Ambiente o Cronocomando Remo-
to) è indicata dall’attivazione del radiatore.
Il display (part. 12 - fig. 1) visualizza l’attuale
temperatura della mandata riscaldamento e
durante il tempo di attesa riscaldamento la
scritta “d2”.
fig. 2
Sanitario
La richiesta sanitario (generata dal prelievo
d’acqua calda sanitaria) è indicata dall’atti-
vazione del rubinetto.
Il display (part. 12 - fig. 1) visualizza l’attuale
temperatura d’uscita dell’acqua calda sani-
taria e durante il tempo di attesa sanitario la
scritta “d1“.
fig. 3
Comfort
La richiesta Comfort (ripristino della temperatura interna della caldaia), è indicata dal lampeggio
del simbolo Comfort. Il display (part. 12 - fig. 1) visualizza l’attuale temperatura dell’acqua conte-
nuta in caldaia.
Anomalia
In caso di anomalia (vedi cap. 3.4) il display visualizza il codice di guasto (part. 12 - fig. 1) e du-
rante i tempi di attesa di sicurezza le scritte “d3” e “d4”.
1.3 Collegamento alla rete elettrica, accensione e spegnimento
Caldaia non alimentata elettricamente
BPer lunghe soste du-
rante il periodo inverna-
le, al fine di evitare
danni dovuti al gelo, è
consigliabile scaricare
tutta l’acqua della cal-
daia.
fig. 4 - Caldaia non alimentata elettricamente
Caldaia alimentata elettricamente
Fornire alimentazione elettrica alla caldaia.
Durante i primi 5 secondi il display visualizza la versione software della scheda (fig. 5).
Per i successivi 20 secondi il display visualizza FH che identifica il ciclo di sfiato aria dall'im-
pianto riscaldamento con il ventilatore in funzione (fig. 6).
Nei successivi 280 secondi, prosegue il ciclo di sfiato con il ventilatore spento (fig. 7).
Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia
Scomparsa la scritta Fh, la caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni qualvolta si
prelevi acqua calda sanitaria o vi sia una richiesta al termostato ambiente
fig. 5 - Accensione / Versione software fig. 6 - Sfiato con ventilatore attivo fig. 7 - Sfiato con ventilatore spento
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Spegnimento e accensione caldaia
È possibile passare da una modalità all’altra premendo il tasto inverno/estate/off, per circa un
secondo, seguendo la successione riportata in fig. 8.
A = Modalità Inverno
B = Modalità Estate
C = Modalità Off
Per spegnere la caldaia, premere ripetutamente il tasto inverno/estate/off (part. 7 - fig. 1) fino a
visualizzare i trattini sul display.
fig. 8 - Spegnimento caldaia
Quando la caldaia viene spenta, la scheda
elettronica è ancora alimentata elettrica-
mente. È disabilitato il funzionamento sani-
tario e riscaldamento. Rimane attivo il
sistema antigelo. Per riaccendere la caldaia,
premere nuovamente il tasto inverno/esta-
te/off (part. 7 - fig. 1).
fig. 9
La caldaia sarà immediatamente pronta in modalità Inverno e sanitario.
BTogliendo alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio
il sistema antigelo non funziona. Per lunghe soste durante
il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo,
è consigliabile scaricare tutta l’acqua della caldaia, quella
sanitaria e quella dell’impianto; oppure scaricare solo l’ac-
qua sanitaria e introdurre l’apposito antigelo nell’impianto
di riscaldamento, conforme a quanto prescritto alla
sez. 2.3.
NOTA - Se sul display compare l'icona inverno e sono presenti i numeri multifunzione, la caldaia
è in modalità “Inverno”.
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1.4 Regolazioni
Commutazione inverno/estate
Premere il tasto inverno/Estate/off (part. 7
- fig. 1) fino alla scomparsa dell'icona inver-
no (part. 10 - fig. 1): la caldaia erogherà solo
acqua sanitaria. Rimane attivo il sistema an-
tigelo.
fig. 10
Per riattivare la modalità Inverno, premere 2
volte il tasto inverno/Estate/off (part. 7 -
fig. 1).
fig. 11
Regolazione temperatura riscaldamento
Agire sui tasti riscaldamento (part. 3 e 4 -
fig. 1) per variare la temperatura da un mini-
mo di 20°C ad un massimo di 80°C.
fig. 12
Regolazione temperatura sanitario
Agire sui tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1)
per variare la temperatura da un minimo di
40°C ad un massimo di 55°C.
BCon bassi prelievi e/o
con temperatura di in-
gresso acqua sanita-
ria elevata, la
temperatura di uscita
dell'acqua calda sani-
taria potrebbe differi-
re dalla temperatura
impostata.
fig. 13
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Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all’interno dei locali. Nel caso
non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l’impianto alla tempera-
tura di setpoint mandata impianto impostata.
Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)
Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all’interno dei lo-
cali. La caldaia regolerà l'acqua impianto in funzione della temperatura ambiente richiesta. Per
quanto riguarda il funzionamento con cronocomando remoto, fare riferimento al relativo manuale
d'uso.
Selezione ECO/COMFORT
L’apparecchio è dotato di una funzione che assicura un’elevata velocità di erogazione di acqua
calda sanitaria e massimo comfort per l’utente. Quando il dispositivo è attivo (modalità
COMFORT), l’acqua contenuta in caldaia viene mantenuta in temperatura, permettendo quindi
l’immediata disponibilità di acqua calda in uscita caldaia all’apertura del rubinetto, evitando tempi
di attesa.
Il dispositivo può essere disattivato dall’utente (modalità ECO) premendo, il tasto inverno/estate/
off (part. 7 - fig. 1) per 5 secondi. In modalità ECO il display attiva il simbolo ECO (part. 12 - fig. 1).
Per attivare la modalità COMFORT premere nuovamente il tasto inverno/estate/off (part. 7 -
fig. 1) per 5 secondi.
Temperatura scorrevole
Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) il sistema di regolazione caldaia lavora con
“Temperatura Scorrevole”. In questa modalità, la temperatura dell’impianto di riscaldamento viene
regolata a seconda delle condizioni climatiche esterne, in modo da garantire un elevato comfort
e risparmio energetico durante tutto il periodo dell’anno. In particolare, all’aumentare della tempe-
ratura esterna viene diminuita la temperatura di mandata impianto, a seconda di una determinata
“curva di compensazione”.
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti riscalda-
mento (part. 3 e 4 - fig. 1) diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si consiglia di
impostare al valore massimo per permettere al sistema di regolare in tutto il campo utile di funzio-
namento.
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Eventuali adat-
tamenti possono essere comunque apportati dall’utente per il miglioramento del comfort.
Curva di compensazione e spostamento delle curve
Premendo il tasto reset (part. 6 - fig. 1) per 5 secondi si accede al menù "Temperatura scorrevo-
le"; viene visualizzato "CU" lampeggiante.
Agire sui tasti sanitario (part. 1 - fig. 1) per regolare la curva desiderata da 1 a 10 secondo la ca-
ratteristica (fig. 14). Regolando la curva a 0, la regolazione a temperatura scorrevole risulta disa-
bilitata.
Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 - fig. 1) si accede allo spostamento parallelo delle curve;
viene visualizzato "OF" lampeggiante. Agire sui tasti sanitario (part. 1 - fig. 1) per regolare lo spo-
stamento parallelo delle curve secondo la caratteristica (fig. 15).
Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 - fig. 1) si accede al menu “spegnimento per temperatura
esterna”; viene visualizzato "SH" lampeggiante. Agire sui tasti sanitario (part. 1 - fig. 1) per rego-
lare la temperatura esterna di spegnimento. Se impostato a 0 la funzione è disabilitata, il range
varia da 1 a 40°C. L’accensione avviene quando la temperatura della sonda esterna è piu bassa
di 2°C a quella impostata.
Premendo nuovamente il tasto reset (part. 6 - fig. 1) per 5 secondi si esce dal menù “Temperatura
Scorrevole”.
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Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare una cur-
va di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una unità e verifica-
re il risultato in ambiente.
Regolazioni da Cronocomando Remoto
ASe alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni descritte
in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella tabella 1.
Tabella 1
fig. 14 - Curve di compensazione
fig. 15 - Esempio di spostamento parallelo
delle curve di compensazione
Regolazione temperatura riscaldamento La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto sia dal pan-
nello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando Remoto sia dal pan-
nello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento del Cronocomando
Remoto.
Selezione Eco/Comfort
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia seleziona la
modalità Economy. In questa condizione, il tasto eco/comfort da pannello caldaia, è disa-
bilitata.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia seleziona la moda-
lità Comfort. In questa condizione, da pannello caldaia, è possibile selezionare una delle
due modalità.
Temperatura Scorrevole Con l'utilizzo del cronocomando remoto, fare tutte le regolazioni da quest'ultimo.
20
30
40
50
60
70
80
90
85
20 10 0 -10 -20
1
2
3
4
5
68910 7
20
30
40
50
60
70
80
90
85
20
30
40
50
60
70
80
90
85
1
2
3
4
5
6
8910 7
1
2
3
4
568910 7
OFFSET = 20
OFFSET = 40
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Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull’idrometro caldaia (part. 2 - fig. 16), deve
essere di circa 1,0 bar. Se la pressione dell’impianto scende a valori inferiori al minimo, la caldaia
si arresta e il display visualizza l’anomalia F37. Estrarre la manopola di caricamento (part. 1 -
fig. 16) e ruotarla in senso antiorario per riportarla al valore iniziale. Richiudere sempre a fine ope-
razione.
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato aria di 300 secondi
identificato dal display con Fh.
Per evitare il blocco della caldaia, è consigliabile verificare periodicamente, ad impianto freddo, la
pressione letta sul manometro. In caso di pressione inferiore a 0,8 bar si consiglia di ripristinarla.
fig. 16 - Manopola di carico
Scarico impianto
La ghiera del rubinetto di scarico è posizio-
nata sotto la valvola di sicurezza posta all’in-
terno della caldaia.
Per scaricare l’impianto, ruotare la ghiera
(rif. 3 - fig. 17) in senso antiorario per aprire
il rubinetto. Evitare l’uso di qualsiasi utensile
ed agire solo con le mani.
Per scaricare solamente l’acqua in caldaia,
chiudere preventivamente le valvole di inter-
cettazione tra impianto e caldaia prima di
agire sulla ghiera.
fig. 17
3
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IT
2. Installazione
2.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSO-
NALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE
ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI
LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO
LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
2.2 Luogo d’installazione
B
Il circuito di combustione dell’apparecchio è stagno
rispetto l’ambiente di installazione e quindi l’apparec-
chio può essere installato in qualunque locale ad
esclusione di garage o autorimesse. L’ambiente di in-
stallazione tuttavia deve essere sufficientemente ven-
tilato per evitare che si creino condizioni di pericolo in
caso di, seppur piccole, perdite di gas. In caso contra-
rio può sussistere il pericolo di asfissia e intossicazio-
ne oppure esplosione e incendio. Questa norma di
sicurezza è imposta dalla Direttiva CEE n° 2009/142
per tutti gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per
quelli cosiddetti a camera stagna.
L’apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto, con temperatura minima
di -5°C. Se dotato dell’apposito kit antigelo può essere utilizzato con temperatura minima fino a -
15°C. La caldaia deve essere installata in posizione riparata, ad esempio sotto lo spiovente di un
tetto, all’interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiammabili o
gas corrosivi.
La caldaia è predisposta per l’installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staffa di ag-
gancio. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed efficace del generatore.
ASe l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente, deve es-
sere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di ma-
nutenzione
2.3 Collegamenti idraulici
Avvertenze
BLo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato
ad un imbuto o tubo di raccolta, per evitare lo sgorgo di ac-
qua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di riscal-
damento. In caso contrario, se la valvola di scarico
dovesse intervenire allagando il locale, il costruttore della
caldaia non potrà essere ritenuto responsabile.
BPrima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di
tutte le tubazioni dell’impianto per rimuovere residui o im-
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purità che potrebbero compromettere il buon funziona-
mento dell’apparecchio.
In caso di sostituzione di generatori in installazioni esi-
stenti, l'impianto deve essere completamente svuotato e
adeguatamente ripulito da fanghi e contaminanti. Utilizza-
re a tale scopo solo prodotti idonei e garantiti per impianti
termici (rif. paragrafo successivo), che non intacchino me-
talli, plastiche o gomma. Il costruttore non risponde di
eventuali danni causati al generatore dalla mancata o
non adeguata pulizia dell'impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi facendo attenzione ai simboli riportati sull’appa-
recchio.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo ed esclu-
sivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che assicuri che i suoi
prodotti sono idonei all’uso e non arrechino danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti
e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l’uso di liquidi antingelo, additivi e inibitori generici,
non espressamente adatti all’uso in impianti termici e compatibili con i materiali di caldaia ed im-
pianto.
Caratteristiche dell’acqua impianto
ALe caldaie KALIS 24 C - 34 C sono idonee all'installazione in sistemi di riscaldamento con
ingresso di ossigeno non significativo (rif. sistemi "caso I" norma EN14868). In sistemi con
immissione di ossigeno continua (ad es. impianti a pavimento senza tubi antidiffusione o
a vaso aperto), oppure intermittente (inferiore del 20% del contenuto d’acqua dell’impian-
to) deve essere previsto un separatore fisico (es. scambiatore a piastre).
L’acqua all’interno di un impianto di riscaldamento deve ottemperare alle leggi e regola-
menti vigenti, alle caratteristiche indicate dalla norma UNI 8065 e devono essere osser-
vate le indicazioni della norma EN14868 (protezione dei materiali metallici contro la
corrosione).
L’acqua di riempimento (primo riempimento e rabbocchi successivi) deve essere limpida,
con una durezza inferiore a 15°F e trattata con condizionanti chimici riconosciuti idonei a
garantire che non si inneschino incrostazioni, fenomeni corrosivi o aggressivi sui metalli e
sulle materie plastiche, non si sviluppino gas e negli impianti a bassa temperatura non pro-
liferino masse batteriche o microbiche.
L’acqua contenuta nell'impianto deve essere verificata con periodicità (almeno due volte
all'anno durante la stagione di utilizzo degli impianti, come previsto dalla UNI8065) e ave-
re: un aspetto possibilmente limpido, una durezza inferiore a 15°F per impianti nuovi o
20°F per impianti esistenti, un PH superiore a 7 e inferiore ad 8,5, un contenuto di ferro
(come Fe) inferiore 0,5 mg/l, un contenuto di rame (come Cu) inferiore a 0,1 mg/l, un con-
tenuto di cloruro inferiore a 50mg/l, una conducibilità elettrica inferiore a 200 μs/cm e deve
contenere condizionanti chimici nella concentrazione sufficiente a proteggere l’impianto
almeno per un anno. Negli impianti a bassa temperatura non devono essere presenti ca-
riche batteriche o microbiche.
I condizionanti, additivi, inibitori e liquidi antigelo devono essere dichiarati dal produttore
idonei all’uso in impianti di riscaldamento e non arrecanti danni allo scambiatore di caldaia
o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto.
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I condizionanti chimici devono assicurare una completa deossigenazione dell’acqua, de-
vono contenere specifici protettivi per i metalli gialli (rame e sue leghe), anti incrostanti per
il calcare, stabilizzatori di PH neutro e, negli impianti a bassa temperatura biocidi specifici
per l’uso in impianti di riscaldamento.
Condizionanti chimici consigliati:
SENTINEL X100 e SENTINEL X200
FERNOX F1 e FERNOX F3
L'apparecchio è equipaggiato di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscal-
damento quando la temperatura dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il di-
spositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio. Se
necessario, utilizzare per la protezione dell'impianto idoneo liquido antigelo, che risponda
agli stessi requisiti sopra esposti e previsti dalla norma UNI 8065.
In presenza di adeguati trattamenti chimico-fisici dell'acqua sia di impianto che di alimento
e relativi controlli ad elevata ciclicità in grado di assicurare i parametri richiesti, per appli-
cazioni esclusivamente di processo industriale, è consentita l'installazione del prodotto in
impianti a vaso aperto con altezza idrostatica del vaso tale da garantire il rispetto della
pressione minima di funzionamento riscontrabile nelle specifiche tecniche di prodotto.
La presenza di depositi sulle superfici di scambio della caldaia dovuti alla non os-
servanza delle suddette prescrizioni comporterà il non riconoscimento della garan-
zia.
2.4 Collegamento gas
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’ap-
parecchio sia predisposto per il funzionamento con il
tipo di combustibile disponibile.
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco
relativo (vedi fig. 35) in conformità alla normativa in vi-
gore, con tubo metallico rigido oppure con tubo fles-
sibile a parete continua in acciaio inox, interponendo
un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che
tutte le connessioni gas siano a tenuta. In caso con-
trario può sussistere il pericolo di incendio, esplosio-
ne oppure asfissia.
2.5 Collegamenti elettrici
AVVERTENZE
BPRIMA DI QUALSIASI OPERAZONE CHE PREVEDA
LA RIMOZIONE DEL MANTELLO, SCOLLEGARE LA
CALDAIA DALLA RETE ELETTRICA ATTRAVERSO
L’INTERRUTTORE GENERALE.
NON TOCCARE IN NESSUN CASO I COMPONENTI
ELETTRICI O I CONTATTI CON L’INTERRUTTORE GE-
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NERALE ACCESO! SUSSISTE IL PERICOLO DI SCOS-
SA ELETTRICA CON RISCHIO DI LESIONI O MORTE!
BL’apparecchio deve essere collegato ad un efficace im-
pianto di messa a terra eseguito come previsto dalle vi-
genti norme di sicurezza. Far verificare da personale
professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza
dell’impianto di terra, il costruttore non è responsabile per
eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra
dell’impianto.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento
alla linea elettrica di tipo tripolare sprovvisto di spina. I col-
legamenti alla rete devono essere eseguiti con allaccia-
mento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti
abbiano una apertura di almeno 3 mm, interponendo fusi-
bili da 3A max tra caldaia e linea. È importante rispettare
le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo blu /
TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea
elettrica..
BII cavo di alimentazione dell’apparecchio NON DEVE ES-
SERE SOSTITUITO DALL’UTENTE. In caso di dan-
neggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio e, per
la sua sostituzione, rivolgersi esclusivamente a per-
sonale professionalmente qualificato. In caso di sosti-
tuzione, utilizzare esclusivamente cavo “HAR H05 VV-F”
3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
BATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ES-
SERE A CONTATTI PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI
MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIENTE SI DAN-
NEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELET-
TRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere
l'alimentazione di questi dispositivi dai loro contatti di inter-
ruzione. La loro alimentazione deve essere effettuata tra-
mite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a
seconda del tipo di dispositivo.
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Accesso alla morsettiera elettrica e al fusibile
Dopo aver tolto il pannello frontale ( sez. "Apertura del pannello frontale" a pag. 33) è possibile
accedere alle morsettiere (M) e al fusibile (F) seguendo le indicazioni descritte di seguito (fig. 18
e fig. 19). I morsetti indicati nella fig. 18 devono essere a contatti puliti (non 230V). La dispo-
sizione dei morsetti per i diversi allacciamenti è riportata anche nello schema elettrico alla fig. 40.
fig. 18
fig. 19
Scheda relè di uscita variabile LC32 (opzionale - 043011X0)
Il relè di uscita variabile LC32, consiste in una piccola schedina con uno scambio di contatti liberi
(chiuso significa contatto tra C e NA). La funzionalità è gestita dal software.
Per l’installazione seguire attentamente le istruzioni che si trovano nella confezione del kit e sullo
schema elettrico di fig. 40.
Per utilizzare la funzione desiderata fare riferimento alla tabella 2.
Tabella 2 - Settaggi LC32
Parametro b07 Funzione LC32 Azione LC32
0Gestisce una valvola del gas secondaria (predefinita) I contatti vengono chiusi quando la valvola del gas (in cal-
daia) è alimentata
1Utilizzo come uscita di allarme (accensione spia) I contatti vengono chiusi quando è presente una condi-
zione di errore (generico)
M
1234
A
138 56
72
139
F
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Configurazione Interruttore ON/OFF (A fig. 19)
Tabella 3 - Settaggi interruttore A
2.6 Condotti fumi
B
LE CALDAIE DEVONO ESSERE INSTALLATE IN LO-
CALI CHE RISPONDONO AI REQUISITI DI AEREAZIO-
NE FONDAMENTALI. IN CASO CONTRARIO SUSSITE
PERICOLO DI ASFISSIA O DI INTOSSICAZIONE.
LEGGERE LE ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE E DI
MANUTENZIONE PRIMA DI INSTALLARE L’APPA-
RECCHIO.
RISPETTARE ANCHE LE INTRUZIONI DI PROGETTA-
ZIONE.
NEL CASO DI PRESSIONI ALL’INTERNO DELLE TU-
BAZIONI SCARICO FUMI SUPERIORI A 200 Pa, È OB-
BLIGATORIO L’UTILIZZO DI CAMINI IN CLASSE “H1”.
Avvertenze
L’apparecchio è di “tipo C” a camera stagna e tiraggio forzato, l’ingresso aria e l’uscita fumi devo-
no essere collegati ad uno dei sistemi di evacuazione/aspirazione indicati di seguito. Prima di pro-
cedere con l’installazione verificare e rispettare scrupolosamente le prescrizioni in oggetto.
Rispettare inoltre le disposizioni inerenti il posizionamento dei terminali a parete e/o tetto e le di-
stanze minime da finestre, pareti, aperture di aerazione, ecc.
Nel caso di installazione con la massima resistenza (camino coassiale o separato) è con-
sigliato effettuare una calibrazione manuale completa per l'ottimizzazione della combustio-
ne della caldaia.
2Gestisce una valvola di riempimento dell'acqua
I contatti vengono chiusi fino a quando la pressione
dell'acqua del circuito di riscaldamento viene ripristinata al
livello normale (dopo un rabbocco manuale o automatico)
3Gestisce una valvola 3 vie solare I contatti vengono chiusi quando la modalità sanitario è
attiva
4Gestisce una seconda pompa riscaldamento I contatti vengono chiusi quando la modalità riscaldamento
è attiva
5Utilizzo come uscita di allarme (spegnimento spia) I contatti vengono aperti quando è presente una condizione
di errore (generico)
6Indica l’accensione del bruciatore I contatti vengono chiusi quando la fiamma è presente
7Gestisce il riscaldatore del sifone I contatti vengono chiusi quando la modalità antigelo è
attiva
8Gestione pompa ON-OFF I contatti vengono chiusi quando il circolatore sta funzio-
nando
Configurazione DHW Parametro b06
b01 = 3
b06=0 Se il contatto è aperto disabilita il sanitario, se è chiuso lo riabilita.
b06=1 Se il contatto è aperto disabilita il riscaldamento e visualizza F50. Se il contatto è chiuso abi-
lita il riscaldamento.
b06=2 Il contatto funziona come termostato ambiente.
b06=3 Se contatto è aperto visualizza F51 e la caldaia continua a funzionare.
Viene usato come allarme.
b06=4 Il contatto funziona come termostato limite, se è aperto visualizza F53 e spegne la richiesta.
Parametro b07 Funzione LC32 Azione LC32
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Collegamento con tubi coassiali
fig. 20 - Esempi di collegamento con tubi coassiali ( = Aria / = Fumi)
Per il collegamento coassiale montare sull'apparecchio uno dei seguenti accessori di partenza.
Per le quote di foratura a muro riferirsi alla figura in copertina. È necessario che eventuali tratti
orizzontali dello scarico fumi siano mantenuti in leggera pendenza verso la caldaia per evitare che
eventuale condensa rifluisca verso l’esterno causando gocciolamento.
fig. 21 - Accessori di partenza per condotti coassiali
Tabella 4 - Massima lunghezza condotti coassiali
Coassiale 60/100 Coassiale 80/125
Massima lunghezza consentita (orizzontale) 7 m KALIS 24 C = 28 m
KALIS 34 C = 20 m
Massima lunghezza consentita (verticale) 8 m
Fattore di riduzione curva 90° 1 m 0.5 m
Fattore di riduzione curva 45° 0.5 m 0.25 m
C
1X
C
1X
C
3X
C
3X
C
3X
C
1X
041006X0 041084X0041083X0
Ø 80
Ø 127
120
147
Ø 100
Ø 60
Ø 60
Ø 100
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Collegamento con tubi separati
fig. 22 - Esempi di collegamento con tubi separati ( = Aria / = Fumi)
Tabella 5 - Tipologia
Per il collegamento dei condotti separati montare sull'apparecchio il seguente accessorio di par-
tenza:
fig. 23 - Accessorio di partenza per condotti separati
Prima di procedere con l’installazione, verificare che non sia superata la massima lunghezza con-
sentita tramite un semplice calcolo:
1. Definire completamente lo schema del sistema di camini sdoppiati, inclusi accessori e terminali
di uscita.
2. Consultare la tabella 7 ed individuare le perdite in m
eq
(metri equivalenti) di ogni componente,
a seconda della posizione di installazione.
3. Verificare che la somma totale delle perdite sia inferiore o uguale alla massima lunghezza con-
sentita in tabella 6.
Tabella 6 - Massima lunghezza condotti separati
Tipo Descrizione
C1X Aspirazione e scarico orizzontale a parete. I terminali di ingresso/uscita devono essere o concentrici o abbastanza vicini da
essere sottoposti a condizioni di vento simili (entro 50 cm)
C3X Aspirazione e scarico verticale a tetto. Terminali di ingresso/uscita come per C12
C5X Aspirazione e scarico separati a parete o a tetto e comunque in zone a pressioni diverse. Lo scarico e l’aspirazione non devono
essere posizionati su pareti opposte
C6X Aspirazione e scarico con tubi certificati separatamente (EN 1856/1)
B2X Aspirazione dal locale di installazione e scarico a parete o tetto
IMPORTANTE - IL LOCALE DEVE ESSERE DOTATO DI VENTILAZIONE APPROPRIATA
Massima lunghezza consentita KALIS 24 C - 80 m
eq
KALIS 34 C - 70 m
eq
80
100
80
60
cod. 041082X0
KALIS 24 C - 34 C
20
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Tabella 7 - Accessori
Utilizzo dei tubi flessibili e rigidi Ø50 e Ø60
Nel calcolo riportato nelle tabelle sottostanti sono compresi gli accessori di partenza cod.
041087X0 per il Ø50 e cod. 041050X0 per il Ø60.
Tubo flessibile
Si possono utilizzare al massimo, 4 metri di camino Ø80 mm tra la caldaia e il passaggio al dia-
metro ridotto (Ø50 o Ø60), e al massimo 4 metri di camino Ø80 mm sull’aspirazione (con la mas-
sima lunghezza dei camini da Ø50 e Ø60).
fig. 24 - Schema per solo intubamento con tubo flessibile
A = KALIS 24 C
Ø50 - 28 m MAX
Ø60 - 78 m MAX
A = KALIS 34 C
Ø50 - 17 m MAX
Ø60 - 45 m MAX
Perdite in m
eq
Aspirazione
aria Scarico fumi
Verticale Orizzontale
Ø 80
TUBO 1 m M/F 1KWMA83W 1,0 1,6 2,0
CURVA 45° M/F 1KWMA65W 1,2 1,8
90° M/F 1KWMA01W 1,5 2,0
TRONCHETTO con presa test 1KWMA70W 0,3 0,3
TERMINALE aria a parete 1KWMA85A 2,0 -
fumi a parete con antivento 1KWMA86A - 5,0
CAMINO Aria/fumi sdoppiato 80/80 010027X0 - 12,0
Solo uscita fumi Ø80 010026X0 +
1KWMA86U
-4,0
Ø 60
TUBO 1 m M/F 1KWMA89W 6.0
CURVA 90° M/F 1KWMA88W 4.5
RIDUZIONE 80/60 041050X0 5.0
TERMINALE fumi a parete con antivento 1KWMA90A 7.0
Ø 50
TUBO 1 m M/F 041086X0 12
CURVA 90° M/F 041085X0 9
RIDUZIONE 80/50 041087X0 10
ATTENZIONE: CONSIDERATE LE ALTE PERDITE DI CARICO DEGLI ACCESSORI Ø50 e Ø60, UTI-
LIZZARLI SOLO SE NECESSARIO ED IN CORRISPONDENZA DELL’ULTIMO TRATTO SCARICO
FUMI.
max 4 m
Ø80
max 4 m
Ø80
A
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Ferroli KALIS 24 C – 34 C Caldera Bluehelix Hitech RRT Instrukcja instalacji

Typ
Instrukcja instalacji