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10. Quando le tazze saranno piene per 3/4, premere
nuovamente il tasto caè (Fig.1-1).
Il caffè sarà più o meno intenso a seconda della
quantità di acqua utilizzata e se preparato seguendo
la procedura corretta avrà la tipica “crema naturale”
color nocciola/marrone.
Alla fine dell’erogazione l’acqua in eccesso verrà
eliminata dal tubo di scarico (g.11).
Per preparare un altro espresso, togliere lentamente ed
attentamente il portaltro muovendolo verso sinistra.
Fare attenzione a non scottarsi con l’acqua rimasta sui
fondi di caè. Un po’ d’acqua continuerà a sgocciolare una
volta rimosso il portaltro. Questo è dovuto alla pressione
dell’acqua nel sistema. Togliere i fondi dal ltro e possibili
residui dalla doccetta (Fig.16).
Nota. Vi suggeriamo di tenere il portaltro pulito montato
sulla maccchina senza stringerlo troppo, per garantire
sempre una temperatura ottimale di tutto il gruppo di
erogazione.
PREPARAZIONE DI UN ESPRESSO CON
CAFFÈ IN CIALDE
Nota. Per l’utilizzo di cialde, utilizzare esclusivamente il ltro
1 tazza tradizionale (Fig.6).
Seguite le istruzioni per la preparazione di un espresso con
caè macinato utilizzando al posto del caè macinato la
cialda di caè premacinato monodose. Inserite la cialda
nel portaltro (Fig.1-17) assicurandovi che la carta della
cialda non fuoriesca dal portaltro.
PREPARAZIONE DI UN CAPPUCCINO
Per la preparazione di un cappuccino tradizionale si
consiglia
-l’utilizzo di latte fresco, intero, a temperatura fredda
preferibilmente della tipologia alta qualità. La densità
del latte emulsionato dipende dal contenuto di grassi
del latte.
-l’utilizzo di bricchi latte in acciaio inossidabile, di
forma circolare, bombata, con un restringimento sulla
parte superiore e il beccuccio, necessario per eseguire
cappuccini decorati.
La lancia vapore (Fig.1-14) produrrà tutto il vapore neces-
sario per emulsionare il latte senza portarlo ad ebollizione.
Con due o tre prove ed un po’ di impegno diventerete
esperti nella preparazione del cappuccino.
Prima di iniziare è importante spostare leggermente verso
l’esterno la lancia vapore in modo tale da inserire il bricco
direttamente sotto la lancia vapore e facilitare i movimenti
necessari per una corretta emulsione del latte.
A questo punto procedere come segue:
1. Preparare l’espresso in una tazza grande da cappuc-
cino come specicato nel paragrafo “Preparazione di
un espresso con caè macinato”.
2. Premere il tasto vapore (Fig.1-3).
3. Dopo 15-20 secondi e quando la Spia temperatura
vapore (Fig.1-6) si accenderà.
4. Girare leggermente, in senso antiorario, la manopola
vapore/acqua calda per eliminare la condensa dalla
lancia e richiudere la manopola.
5. Collocare il bricco riempito a metà con latte freddo
sotto la lancia vapore.
6. Disporre l’ugello della lancia appena sotto la super-
cie del latte, se è troppo dentro il latte non monta,
se è troppo fuori si producono grandi bolle che poi
smontano subito.
E’ importante mantenere l’ugello non centralmente
ma vicino al bordo del bricco, con un’angolazione
adatta per produrre un vortice consistente (Fig.8-1).
7. Ruotare la manopola del rubinetto di erogazione
vapore (Fig.1-7) in senso antiorario per far fuoriuscire
il vapore, in questa fase c’è il massimo assorbimento
d’aria; il latte deve montare quasi a freddo.
Nota. La pressione del vapore aumenta col ruotare della
manopola.
Nota. Si consiglia un’erogazione massima di 60 secondi.
Un’erogazione continua di vapore per più di 60 secondi può
svuotare completamente la caldaia. In questo caso procedere
come indicato nel paragrafo “Caricamento del circuito”.
Nota. Per una corretta emulsione del latte l’ugello vapore
(Fig.1-23) deve essere sempre a contatto con il latte e non
con l’emulsione di latte (Fig.8-2). Quindi mano a mano che lo
strato di emulsione aumenta, bisogna alzare leggermente il
bricco cercando di tenere l’ugello a contatto con il latte, senza
toccare il fondo del bricco (Fig.8-A).
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